Xerotonina n. 5 | Fateci viaggiare | Fateci ballare | Sole tra 4 mura | Stile senza età | Esclusivo! La ricetta della zuppa di minchia | Sondaggio indigesto
Benvenute nel club di Xerotonina: rassegna di notizie selezionate per la Generazione X. In xx link vi parlo di finanza personale, benessere, viaggi, vita pratica. Più digressioni varie.
Premessa
La scrittura e la scelta degli argomenti sono opera mia. Non ci sono inserzioni pubblicitarie. Per maggiori info scrivetemi a luisannab@xerotonina.com
Il primo evento live di Xerotonina
Data, fine novembre. Location segreta. Menù: tante sorprese per tornare a casa con meno spleen e più serotonina. Condizioni per l’accesso: ognuna di voi deve contribuire a far crescere la comunità con almeno 5 sottoscrizioni alla newsletter.
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Ventenni | Non vogliamo regali di merda, fateci viaggiare
🔗 Link: 74% of Millennial and Gen-Z respondents agree they want memorable experiences more than gifts this holiday season- Skift.com (in inglese)
Qual è il regalo migliore che potete fare ai vostri figli? Voucher e voli aerei per viaggiare. La conferma viene da un’indagine Amex condotta sulla generazione X e Millennial dove il 72% degli intervistati dichiara di voler passare il prossimo Natale facendo esperienze altrove piuttosto di stare a casa con i parenti ad aprire il solito regalo inutile. Metà di loro ha espresso il desiderio di viaggiare con amici e familiari, desiderio non soddisfatto appieno durante le vacanze estive. Tra i propositi indicati per il prossimo anno (qui i risultati della ricerca) i ragazzi americani hanno indicato il risparmio (57%), la salute (50%), la salvaguardia dell’equilibrio mentale (48%), la famiglia (44%) e infine il lavoro (43%).
Non c’è male | Fateci ballare 💃. Ecstasy in pista

🔗 Link: Top ten tracks of Ibiza 2023- Ibiza Spotlight
L’esempio da seguire è Tanya Jones. Un’estetista di Salford, specializzata in allungamento, infoltimento e laminazione ciglia, che si è fatta intervistare dal quotidiano Mirror per raccontare la sua vita di clubber a Ibiza. Finché avrà voglia di ballare, e nelle discoteche continueranno ad esibirsi gli stessi dj degli anni Novanta, -per citarne alcuni: il dj francese Bob Sinclar ha 54 anni e Bonobo 47- la meta, promette, rimarrà la stessa. “Se loro sono alla console perché io non dovrei scatenarmi sulla pista?” Si chiede, giustamente. Ibiza, aggiunge, è uno di quei posti dove le persone non giudicano, ci si diverte non importa a quale età, e dove andare fuori stagione costa meno di una serata a Manchester. Infatti il periodo preferito dagli anta, per visitare i templi del ballo nell’isola delle Baleari, è proprio tra ottobre (quando ci sono i closing party) e novembre. 20 gradi assicurati e club come Eden e Namasté aperti nei week end. Giusto per entrare nel mood ascoltate la colonna sonora cult dei più ballati l’estate scorsa, tra cui il mio pezzo preferito “Change This Pain for Ecstasy” di Rexthedog alias Jake Williams, dj che di anni ne ha 49.
La voglia di fare quattro salti affiora anche in Francia dove, per assecondare la richiesta degli over 40, sono nati a Montpellier, Grenoble, Lione e Parigi dei rave techno dalle 16 alle 22. Ci si sballa ma poi si compensa, andando a dormire a ore umane. Non ci sono limiti invece a Londra o Berlino dove nelle discoteche c’è meno discriminazione legata all’età. Anche qui però sono spuntate le serate Age against the machine aperte solo ai +30. La curiosità: tra le star emergenti del clubbing figura Martin Kemp, ex bassista degli Spandau Ballet, (li ricordate vero?) che ha 60 anni continua a fare sold out nei DJ Set proponendo solo musica degli anni Ottanta. Pronte a muovere il culo?
Portafoglio | Tra 20 anni a casa, sole. Oppure facciamo come Jude, la pioniera del cohousing per donne


🔗 Link: Silver cohousing, intermediazione filantropica e piano per l’edilizia popolare - Notariato.it
Vecchie, sole e rinchiuse tra quattro mura di proprietà, con i figli lontani. Succederà a breve. Questa la proiezione del Consiglio Nazionale del Notariato che evidenzia come la metà della ricchezza delle famiglie italiane sia di tipo immobiliare (ben 5.163 miliardi su 10.422 miliardi sono immobilizzati in case). All’oggi metà delle persone che vivono da sole cioè circa 4 milioni hanno 65 anni o più e, di queste, ben l’88,6% è proprietaria della casa. Con l’invecchiamento demografico e l’aumento dell’aspettativa di vita tra circa 20 anni nel nostro Paese ci saranno 10,2 milioni di persone destinate a vivere sole. Ci saremo noi. C’è un alternativa. Si chiama Silver Housing, cioè un immobile con piccole unità e tanti spazi in condivisione sul modello di New Ground, la comunità londinese, di sole donne dai 58 ai 94 anni che dal 2016 vivono insieme. Per trasformare questo sogno nato da un’associazione senza scopo di lucro ci sono voluti 18 anni. Un periodo dove le ladies inglesi hanno trovato il terreno da acquistare, ottenuto i permessi scontrandosi con la burocrazia, scelto architetti e progettisti e finalmente costruito e personalizzato il condominio che conta 11 monolocali, 11 bilocali e 3 trilocali, una sala comune, una camera per gli ospiti, lavanderia e giardini. Tra le prime ad approdare a New Ground Jude Tisdall, una signora di origini irlandese che a 65 anni su Vogue ha raccontato perché ha deciso di vendere la casa di proprietà per vivere insieme a delle sconosciute di varia estrazione sociale. Nel sito tutte le informazioni su questo progetto che ha fatto scuola, non solo in Uk, e ha incuriosito anche una tv cinese ⬇️.
Vita Online | Stile senza età: la diversità è il nostro motto
🔗Link: Perfume drinker - in inglese
Si chiama AnnaLucia, ed è una giovane archivista che lavora al Fashion Institute of Technology di Manhattan. Ha trasformato la sua passione in un business creando un sito dove si trovano le riviste più antiche e bizzarre che riguardano la moda, il tessile e il design. Alcune sono in vendita ma, la maggior parte, sono consultabili gratuitamente sul portale Perfume drinker. Qui si può accedere, con pochi clic, alle risorse sulla storia della moda digitalizzate da musei, biblioteche o fondazioni private. Nella sezione dedicata alle riviste di moda ci sono elencati più di 56mila numeri che vanno dal francese Le Magazine à la Mode del 1777 a Katy Keene, un fumetto femminile pubblicato dal 1949 al 1961 in America. Facciamo nostro il pensiero di La Fontaine “la diversità è il nostro motto”, anche nello stile.


XX vs XY | Avere 60 anni, essere donne e cambiare la storia del proprio Paese machista
🔗 Link: Due donne messicane fanno la storia - Spotify
Claudia Sheinbaum ha 61 anni ed è stata sindaca di Città del Messico. L’altra candidata ha 60 anni e si chiama Xochitl Galvez. Sono donne, messicane, ingegnere attente ai temi ambientali, che fanno parte di due schieramenti politici opposti. Solo una, il 2 giugno 2024, entrerà nella storia come la prima presidente donna del Paese. Per ora la favorita è Sheinbaum, che promette continuità con attuale presidente Andrés Manuel Lopez Obrador e gode del 46% dei favori, contro il 28% attribuito a Galvez. Una delle emergenze che le aspetta sarà la lotta al femminicidio: il 70,1% della popolazione femminile messicana ha subito qualche tipo di violenza nella propria vita, nel 39,9% a opera del partner, e qui muoiono più di dieci donne al giorno a causa della malavita locale e della cultura machista.
Fa gola | Zuppa di minchia, la ricetta
🔗Link: The Köln Concert -Keith Jarrett - come colonna sonora - Spotify
Di seguito una ricetta specialissima che non troverete in alcun sito e nemmeno nell’Artusi. È una zuppa particolare, che guarda alla tradizione con un po’ di ribellione, curiosità e noia, arroganza e timidezza. Viene così chiamata dall’inventrice, Francesca Rummo, perché ogni commensale può scegliere, ad minchiam, uno o più ingredienti per personalizzarla. Ideale per una serata autunnale tra amiche. Da accompagnare con tanto vino rosso corposo e morbido, e un profluvio di salutari minchiate.
Descrizione e dosi per 8/10 persone
Prendete una zucca mantovana di circa 2 kg e tagliatela in pezzi grossi, mettetela in una teglia e infilatela nel forno già caldo a 160°, fatela cuocere per circa 30-40 minuti e toglietela dal forno. Trascorso qualche minuto, riuscirete a togliere la buccia con facilità. Se non volete sminchiarvi subito, comprate la zucca già pulita e tagliata. In una casseruola capiente adagiate 1 porro, 1 cipolla bionda e due scalogni tagliati a fettine, fateli prima rosolare e poi appassire con un bel po’ di olio extra vergine di oliva, infine aggiungete la zucca. Rosolate gli ingredienti tutti insieme, coprite con il brodo vegetale ben caldo - che avrete preparato precedentemente - e fate sobbollire per circa 20-30 minuti, fino a quando tutto sarà molto morbido, poi spegnete il fuoco. Frullate grossolanamente con un frullatore a immersione il composto, rimettetelo sul fuoco e fate riprendere il bollore. Infine regolate di sale e pepe. Spegnete, aggiungete qualche fogliolina di timo, una grattugiata di zenzero e sarà pronta. Assaggiatela prima di portarla in tavola per controllare il sale, la zuppa “ribelle” potrebbe essere troppo dolce. La zuppa di minchia si serve, ça va sans dire, in una grande zuppiera precedentemente riscaldata, va posta al centro della tavola con intorno tante ciotoline e piccole sperlunghe che conterranno svariati ingredienti, per soddisfare i gusti eccentrici e contraddittori di tutti i commensali, rompiballe.
Le ciotole devono contenere:
dei semini tostati: procuratevi dei semi di zucca, di papavero, sesamo, girasole, o finocchietto - o almeno… un paio di questi - e portateli in tavola separati in piccole ciotoline o mescolati insieme, per dar grinta alla vostra zuppa;
un pugno di amaretti: prendete una confezione di biscotti amaretti - considerate circa due o tre amaretti a testa - e sistemateli in una ciotola dopo averli grossolanamente sbriciolati con le mani, la zuppa diventerà insolita e antica;
la frutta secca: gherigli di noce, mandorle e nocciole tostate serviranno per donare croccantezza alla zuppa;
il riso basmati pilaf: cuocete circa 400 gr di riso basmati in acqua salata che lo sovrasta di un paio di centimetri, mettete il coperchio e quando si sarà assorbita tutta l’acqua, conditelo con una noce di burro;
due manciate di crostini di pane: potete comprare i crostini già pronti, oppure tagliare delle fettine di pane casereccio a dadini - dopo averlo unto con un po’ di olio e strofinato con un peperoncino piccante - per farlo poi tostare in forno. Allontanerà quel rischio di noia che le zuppe possono trascinarsi dietro. Spolverate infine con un pizzico di sale alle erbe; parmigiano grattugiato a scaglie. Per i nostalgici meglio servire in una bella formaggiera d’argento il parmigiano grattugiato, e ognuno lo userà a suo piacimento.
Le sperlunghe invece conterranno:
funghi porcini trifolati: vi occorreranno circa 400 gr di funghi porcini freschi (vanno bene anche i finferli), dopo averli puliti con il coltello e poi con uno spazzolino per tirare via il grosso della terra, passate un panno umido per levare gli ultimi residui, tagliate a fettine più sottili i gambi - per il lungo - e poi le teste. Tuffateli in una padella dove stanno rosolando aglio e olio, fateli cuocere dolcemente per circa 10 minuti, un po’ con il coperchio e un po’ senza, aggiustate di sale e infine, a fuoco spento, spolverate di prezzemolo tritato. I funghi donano eleganza e migliorano l’estetica del piatto;
bacon o guanciale croccante: comprate circa 250 gr di bacon tagliato a fettine e fatelo e rosolare in una padella antiaderente, quando si arriccia e diventa croccante e prende un bel colore rosso brillante sarà pronto e renderà la zuppa più accattivante;
formaggio di capra fresco procuratevi 350- 400 gr di formaggini di capra freschi e morbidi, da poter sciogliere facilmente nella zuppa di minchia, daranno quel giusto gusto acidulo a chi avrà voglia di sparare cattiverie.
Due fettine di taleggio tagliate a cubetti e una fetta di gorgonzola dolce e morbido, per chi ama invece i gusti decisi. Agli animi sensibili meglio offrire una freschissima ricotta di latte vaccino e della morbidissima crescenza.
Sondaggio indigesto | Ne ho una 🍲 di…
Il sondaggio della settimana a tema metaforico mangereccio è in collaborazione con ChatGPT e il suo invitante “Chiedimi qualsiasi cosa”. Il prompt è stato: “Sei una donna di 50 anni. Ti svegli la mattina stanca dei problemi della vita e dici -ne ho una zuppa di ... -continua la frase in modo ironico”. Le risposte quelle che vedete sotto ⬇️, personalizzate dalla sottoscritta.