XEROTONINA 28 | Da X-files a X-5: il potere delle X secondo G | Oksana volteggia fino alla medaglia a 49 anni | La rivolta dei pigiamati contro il sistema | Donne in mostra secondo Martine Franck
Benvenute nel club di Xerotonina: rassegna di notizie selezionate per la Generazione X. In xx link vi parlo di finanza personale, benessere, viaggi, vita pratica. Più digressioni varie.
La scrittura e la scelta degli argomenti sono opera mia. Non ci sono inserzioni pubblicitarie. Se volete segnalare idee la mail è luisannab@xerotonina.com. Grazie!
Punto G | Da X-files a X-5: il potere delle X secondo G
Lei è Gillian Anderson, 55 anni, che deve la sua celebrità alla serie degli anni Novanta X-Files. Affianca la sua attività di attrice - sulle piattaforme potete vederla in Sex education, The Crown e Scoop - a quella di attivista per i diritti delle donne e scrittrice. Il suo ultimo libro, che uscirà a settembre, si intitola “Want: Women’s Fantasies in the Twenty-first Century” e presenta le lettere di quasi 200 donne da tutto il mondo rivelando cosa provano e cosa pensano veramente su temi quali il piacere, la maternità, la femminilità, l’infedeltà, il dolore ecc., quando hanno la libertà di essere totalmente anonime. In questo video invece ci regala 5 perle del giorno ( lei li chiama comandamenti femministi) che trovate qui sotto liberamente tradotte da Xero.
Trova la tua forza ricorrendo a te stessa, non serve conformarsi, è ok essere una outsider
Trova la tua forza anche prendendo spunto da film e libri. Non sono solo un passatempo, potresti trovare dei modelli che ti piacciono e da esplorare.
Prendi forza confrontandoti con altre donne. Siamo tutte nella stessa merda, la solidarietà ci aiuta a galleggiare e a stare meglio.
Fissa i confini nei rapporti. Impara quale è il momento per essere gentile e quello giusto per mandare a fare in culo le persone che se lo meritano.
Trova il potere del piacere, chiedendo al partner di condividere e conoscere le cose che ti piacciono: dal punto G, alle passeggiate romantiche.
Tipe top | Chusovitina volteggia fino alla medaglia a 49 anni🏆
🔗 Link: From running on rooftops to vaulting into eight Olympics: How Oksana Chusovitina went from wild child to legend- Olympics.com (in inglese)
Oksana Chusovitina, 49 anni il 19 giugno, atleta uzbeka, è una leggenda. Ha partecipato a 8 Olimpiadi e a numerose competizioni internazionali, vincendo 11 medaglie mondiali, nove delle quali ottenute nel volteggio, rendendo la ginnasta più decorata in questa specialità. Giunta alla soglia dei 50 anni si prepara a gareggiare per la nona volta ai Giochi di Parigi, praticando uno sport, la ginnastica artistica, dove le rivali hanno almeno 30 anni di meno. Chusovitina non è solo un’atleta eccezionale. A chi le chiede qual è stato il momento più emozionante della sua vita lei risponde “dopo Pechino 2008, quando mio marito ed io siamo andati in ospedale e ci hanno detto che nostro figlio era completamente guarito”. L’atleta ha infatti, dal 2006 al 2012, gareggiato per la Germania, paese che ha curato per anni il suo unico figlio Alisher, malato di leucemia. Anche se le possibilità di rientrare in pedana olimpica 32 anni dopo la prima volta, sono esigue, non si arrende: “Continuerò a fare sport a questo livello finché continua a darmi gioia. Perché smettere se il mio corpo me lo permette?”
Femtech | Le menopausa? Ci pensa l’AI probiotico
🔗 Link: Seed Health Introduces Computational Biology Platform, CODA, to Advance Menopause Research- femtechinsider.com (in inglese)
SeedHealth, biotech californiana che dal 2015 è impegnata nella ricerca sul microbioma, ha presentato CODA. Si tratta di una piattaforma di biologia computazionale che sfruttando l'intelligenza artificiale applicata all’enorme quantità disponibili nella banca dati del genoma umano (Human Genome Project) intende sviluppare probiotici per migliorare la salute metabolica, quella del cervello e mitigare gli effetti della menopausa. Attendiamo fiduciose.
Gen Z | La rivolta dei pigiamati cinesi contro il sistema, mentre Xin Liu va a Coachella
Link: Who wore it worst: China’s youth are staging a rebellion with ‘gross’ work outfits Cnn.com ( in inglese)
I giovani cinesi hanno inventato una intelligente forma di protesta contro i bassi salari, le cattive condizioni al lavoro e i tassi di disoccupazione giovanile record, pari al 14,9% tra i 16 e i 24 anni: vestendosi da schifo. Indossano pigiami, vestiti sporchi e calzini bucati, scarpe rotte, il peggio di quello che hanno in casa e esibiscono il loro malcontento postando sui social le loro nuove divise con gli hashtag #grossoutfitforwork #uglyclothesshouldbeforwork #ootd.
Ma la Cina, si sa, è fatta di tante cose diverse. Nel frattempo negli Stati Uniti dove il tasso di inoccupati tra i giovani è dell’8,8% lo stile da copiare è quello di Coachella, dove si è esibita anche la cantante, ballerina e icona cinese Xin Liu, con un abito firmato dalla costumista inglese Syban Velardi. Metà italiana e metà venezuelana la stilista globetrotter lavora a Londra e ha un cv di tutto rispetto. Diplomata costumista alla London College of Fashion, dopo un apprendistato con Vivienne Westwood, ha lavorato per il cinema realizzando i costumi per X-Men. Dopo un master all’antica e prestigiosa scuola di moda giapponese, il Bunka Fashion College di Tokyo, ora lavora con le star “alt” facendo suo il motto della Westwood che recita “When in doubt overdressed” (nel dubbio esagerate!)
Mostre | Le donne secondo Martine Franck
🔗 Link: Martine Franck. Regarder les autres - Fortedibard.it
Sono più di 180 le opere esposte al Forte di Bard ad Aosta, fino al 2 giugno, della fotografa belga Martine Franck (1938-2012). Fotogiornalista per Life, ritrattista e documentarista, nel 1980 è stata una delle poche professioniste a entrare nel club dell’agenzia Magnum e ha dato vita, con il secondo marito, Henri Cartier-Bresson, alla fondazione in suo nome, di cui è stata presidente. Rappresentante della fotografia umanista francese, e sempre pronta a cogliere l’inaspettato in ogni scatto, ha dedicato molto del suo lavoro ai ritratti di donne e alle lotte femministe. Un altro buon motivo per non perdere “Regarder les autres”, mostra di una grande fotografa.