XEROTONINA n. 13 | Bailando Xerotonina | La voce della capitana coraggiosa | Salute in un anello | Saltburn, o dei ritorni di gloria | La signora delle scimmie | Mantra della felicità (con minibar)
Benvenute nel club di Xerotonina: rassegna di notizie selezionate per la Generazione X. In xx link vi parlo di finanza personale, benessere, viaggi, vita pratica. Più digressioni varie.
La scrittura e la scelta degli argomenti sono opera mia. Non ci sono inserzioni pubblicitarie. Se volete segnalare idee la mail è luisannab@xerotonina.com. Grazie!
AUDIO | Il Jingle di Xerotonina
🔗 Link: MUBERT.COM - (in inglese)
Ho iniziato l’anno smanettando un po’ su Mubert, piattaforma che permette di creare musica in modo totalmente autonomo utilizzando l’intelligenza artificiale. Usarla è molto semplice: basta scrivere il prompt, o inserire una foto, decidere la durata della canzone e scegliere un genere musicale, un mood o un’attività e in pochi secondi si può scaricare gratis il motivetto. Ecco la colonna sonora di questa newsletter.
Eroine | Capitana Sally, sangue freddo ad alta quota
🔗 Link: Women airline pilots: numbers are growing, but still a pitiful percentage- in inglese
Su Sully Sullenberger, il pilota di linea famoso per aver portato a termine con successo nel 2009, l'ammaraggio del volo 1549 sul fiume Hudson a New York, è stato fatto un film con Tom Hanks diretto da Clint Eastwood. Anche l’ignota pilota che ha compiuto l’atterraggio di emergenza del volo 1282 dell’Alaska Airlines a Portland, ne meriterebbe uno. L’audio (vedi il video qui sotto) con la torre di controllo conferma che è stata proprio una donna a gestire una situazione altrettanto critica e a portare a terra sani e salvi 170 passeggeri e sei membri dell’equipaggio a bordo del Boeing 737. Sally, chiamiamola così anche se non sono ancora note le generalità, è una delle 8200 professioniste statunitensi che hanno un brevetto e operano in voli civili. I numeri ci dicono che le donne al comando di aerei sono al mondo quasi il 6% del totale, ma c’è un Paese, l’India, dove questa percentuale sale a 15. Secondo i primi studi su genere e sicurezza aerea i piloti donne, più attente alle procedure e meno avverse al rischio, tendono ad avere meno incidenti rispetto ai loro colleghi, nonostante rappresentino ancora una minoranza nel mondo dell’aviazione.👏
Sempreverdi | Kate, Brenda e Sophie: ritorno di gloria inaspettato
🔗 Link: L’unico merito di Saltburn è stato farci riascoltare Sophie Ellis-Bextor - Rivista Studio
Tre storie diverse di artiste che erano finite nel buco nero della storia, e sono state riscoperte molti anni dopo. Per alcune la vera gloria è soprattutto adesso, a 78 anni, per altre invece il ripescaggio ha dato un nuovo impulso a una carriera abbandonata o la gioia di essere note alle nuove generazioni. La prima ad aver assaporato nuovamente il successo è stata Kate Bush la cui canzone “Running Up That Hill”, tornata in auge grazie alla serie “Stranger Things”, ha superato il miliardo di stream su Spotify: primo brano di un’artista donna solista degli anni ’80 a superare l’importante traguardo. Traguardo che, a quasi 40 anni dall’uscita, le ha fatto guadagnare nel 2023 un posto d’onore nella Rock and Roll Hall of Fame, il museo nato a Cleveland per celebrare i grandi artisti della storia. A Natale l’altra sorpresa è stata Brenda Lee che a soli 12 anni, nel 1958, anni registrò la canzone “Rockin’ around the Christmas Tree” ora diventata una hit mondiale che ha spodestato Mariah Carey. Nello stesso periodo è cresciuta anche la febbre di “Saltburn”, il film uscito su Amazon Video il 22 dicembre, che ha trascinato gli streaming della canzone “Murder on the dancefloor” del 2001 di Sophie Ellis-Bextor. La cantante inglese, oggi 44enne, madre di 5 figli ha dato il suo permesso all’uso del brano per la fenomenale scena finale che vede il protagonista ballare (nudo) nelle stanze del castello. E il successo inaspettato l’ha resa felice, ancora.
NB: se vedete qui sotto un riquadro nero allarmante non è un errore ma è la “policy” di YouTube che non permette di vedere scene considerate “non adatte”. Basta fare clic su “Guarda su YouTube” (o qui 😶) e tutto andrà bene.
Non c’è male | Evie, l’anello smart che monitora la salute solo delle donne
🔗 Link: This smart ring for women's health is beautiful, and it's completely subscription free - Techradar.com
Sarà disponibile a fine mese sul mercato americano, al prezzo di 269 dollari, Evie, il primo dispositivo medico che ha la forma di un anello e monitora il benessere delle donne. Pensato per le esigenze del genere femminile è in grado di registrare numerosi parametri che vengono tracciati dall’app: frequenza cardiaca, ossigenazione, temperatura del corpo, pressione. Monitora poi lo stress, la qualità del sonno, il ciclo mestruale, conta i passi e le calorie bruciate. Forse è l’ennesimo gadget indossabile, ma la differenza è che, finalmente, è stato brevettato e addestrato su dati elaborati dall’AI solo per noi. Women first!
Tipe Top | Lady Bingo o la signora delle scimmie
🔗 Link: Denise Coates la regina delle scommesse- Corriere della Sera e Financial Times (in inglese)
300 milioni di sterline in un solo anno, tra retribuzione e dividendi. Questa è la cifra che ha guadagnato nel 2023 Denise Coates, fondatore, amministratore delegato, maggiore azionista della società di scommesse Bet365 e una delle manager più pagate al mondo. 56 anni, sposata con 5 figli, ha costruito il suo impero come cassiera nell’agenzia di scommesse del padre a Stoke-on-Trent nel Regno Unito. Questa la sua storia. Dopo una laurea in econometria a Sheffield diventa amministratore delegato delle agenzie di famiglia e decide di diversificare il business scommettendo sull’online. Nel 2000 compra al prezzo di 25mila dollari il dominio 365.com da eBay e chiede in prestito alle banche 18 milioni di sterline, che restituisce 5 anni dopo. Oggi la sua è ancora una compagnia a gestione familiare, ma il suo patrimonio vale 10 miliardi di dollari. Coates, riconosciuta come la donna più ricca del Paese e tra le maggiori contribuenti, vive con la famiglia in una fattoria nel Cheshire, e rilascia pochissime interviste, senza mai apparire in pubblico. L’ennesimo articolo sul suo stipendio, in un momento di crisi economica, ha attirato però molte critiche in patria. Quello che guadagna è stato definito "né giusto né proporzionato" per un’azienda controversa che fa soldi sulle scommesse. La stampa ha attaccato anche la sua fondazione benefica, poiché mentre la retribuzione della manager continua ad aumentare, gli investimenti in buone cause diminuiscono. Il suo operato è stato analizzato e giudicato da due giornalisti della Bbc nel podcast Good Bad Billionaire dove viene definita la Batman dei miliardari. Per la capacità di gestione del business di famiglia ha guadagnato un 7 su 10, per la “malvagità” dovuta alla natura dell’industria in cui opera e perché è stata la prima a offrire la possibilità agli utenti di giocare 365 giorni all’anno, un altro 7. La sua azione filantropica si è aggiudicata un 2, e anche il suo potere complessivo ha ottenuto un voto basso, un misero 1 (non è una lobbista e la sua fortuna è trainata dalla legalizzazione del gioco d’azzardo). Un altro 2 per l’eredità. Alla fine, dicono i commentatori, è solo un’altra straricca, che non lascerà traccia nella storia, ricordata per quanto ha accumulato in vita con la scimmia dei giocatori.
Ventenni | Il menù ansiogeno della GenZ
🔗 Link: Understanding Gen Z’s ‘Menu Anxiety’- Food Institute (in inglese)
L’ansia da prestazione dei ventenni intacca anche la scelta dei cibi al ristorante. Secondo questa ricerca, che è rimbalzata sui vari media online commissionata da Prezzo,- catena di locali inglesi che vende cibo italiano- l’imbarazzo a scegliere i piatti dal menù ha diverse motivazioni. I giovani non vedono le pietanze per quello che sono, qualcosa di buon da mettere in pancia e condividere, bensì come una serie di scelte da fare, che li porta al blackout. La crisi di nervi comincia con la variabile del prezzo e le troppe opzioni dell’offerta, prosegue con l’analisi dell’aspetto (la scelta è veicolata dalla fotogenia del piatto e dal numero dei possibili like sui social) e l’impatto ambientale del piatto. Il malessere interessa l’86% dei soggetti intervistati appartenenti alla GenZ.
Mantra della felicità (mai senza il minibar)
Mi voglio bene e mi piaccio anche se nei selfie sono un pagliaccio
Amo il mio corpo in qualunque forma, anche tonda
Amici, amori, chi mi vuole mi prenda o levate la tenda
Sì ai viaggi e alle avventure, mai senza un minibar
Sono senza età e resto una superstar
Ripeti questo mantra ogni giorno per alimentare la tua gioia interiore, le tue curve, i tuoi neuroni, ormoni e per motivarti a perseguire la felicità!