XEROTONINA 84 | Le brave ragazze vanno in cella, le cattive al resort | La vendetta delle figlie femmine | Melodia e acquacromia | Il giglio che ci piace | Libri: la fine dell'intimità? | Patatine 🍟
Benvenute nel club di Xerotonina: rassegna di notizie selezionate per la Generazione X. In xx link vi parlo di finanza personale, benessere, viaggi, vita pratica. Più digressioni varie.
La scrittura e la scelta degli argomenti sono opera mia. Non ci sono inserzioni pubblicitarie. Se volete scrivermi la mail è luisannab@gmail.com. Grazie!
Collage-ne | Melodia, armonia, acquacromia
Rieccoci alla rubrica COLLAGE-NE con idee di stile, spunti di lettura e cazzate adatti a queste temperature bollenti! Didascalie da leggere da sinistra a destra in senso orario.
1- Lo zoccoletto plasticoso ma fashion di Melissa + Y/Project in stile vittoriano e in saldo a metà prezzo.
2- La lampada Fanstasmino portatile e dimmerabile di Venini, un classico per le sere caldine.
3- Il secchiello per champagne FACES della manifattura di porcellana FÜRSTENBERG, costa il giusto (è un’edizione limitata) ma senz’altro un capolavoro.
4- La canzone di luglio qui sotto trovate un sample. L’ho trovata su Puntine che segnala le canzoni della settimana. S’intitola “Find The Melody” è di Junaco una band indie/folk di Los Angeles. La cantante è Shahana Jaffer e l’ascolterei in loop perché interpreta lo spirito dell’estate e l’acqua, non un miraggio o un’allucinazione, proprio l’acqua limpida in cui ci piacerebbe nuotare mentre ascoltiamo questa canzone. Oppure c’è questa bella playlist (fatta probabilemente con l’AI) su YouTube da mettere come sottofondo per lavorare o la sera #Lady, Not Loud. Easy listening.
5- Il ciappo d’oro di Celine per i capelli. Per avere una testa ordinata e classy. Poi per la spiaggia ci sono quelle di acetato di Shein a tema marino, (anche a forma di medusa e cavalluccio) ma non c’è gara.
6- Zanzare, mosche e la temutissima Popillia japonica, che sta infestando i balconi e vi mangia il basilico e anche i gerani. Siamo in città ma sembra na giungla. Per proteggersi un vecchio arnese, la paletta scacciainsetti, qui in versione Giorgio Armani Casa.
6- Con il caldo per una serata meglio mettere un vestito fresco con i buchi tattici per la traspirazione. Qui un modellino Bottega Veneta. Per altri consigli fashion rivolgetevi all’armocromista che vi spiega bene cosa sono gli icy colors. Oppure fate come me e optate per l’acquacromia. In questa stagione scegliete capi sui toni degli azzurrini che ricordano il mare, l’acqua fresca dei fiumi e o laghetti di montagna perché, il solo pensiero, già ci fa stare un pò meglio.
Letture | Distopie al femminile: quando l’Oriente immagina la fine dell’intimità
🔗 Link: Intelligenza artificiale e autoritarismi digitali. Il “mondo senza contatto” di Lin Hsin-hui - La Stampa
Avete presente i romanzetti rosa tipo Harmony che legge vostra madre? Storie d’amore classiche, talvolta piccanti, tutte a lieto fine. Qui vi propongo ben altri scenari. Arrivano da Oriente due nuovi libri che immaginano un futuro contactless anche nei rapporti. Nei mondi letterari di Murata Sayaka (The Vanishing World) e Lin Hsin-Hui (Intimità senza contatto) la famiglia, il corpo e le relazioni affettive sono in via di dismissione. Se la giapponese Murata immagina un Paese dove la riproduzione è stata esternalizzata (anche gli uomini inseminati artificialmente possono partorire attraverso un marsupio high tech), i legami di sangue sono superflui, e l’identità individuale si costruisce nella completa adesione al sistema, non nella relazione, Lin Hsin-Hui, da Taiwan, propone invece un futuro più vicino e viscerale. La disgregazione non è ancora totale, ma già avvertibile sotto pelle. Le sue protagoniste abitano un presente rarefatto, fatto di non-detti, silenzi digitali e gesti automatici. L’intimità, qui, è un campo minato: ogni contatto è un rischio, ogni relazione una possibile perdita di sé. Entrambe costruiscono dei mondi dove, eliminando il contatto, il calore, la pelle, si tenta di ridurre anche il dolore. Da leggere anche se inquietanti. Se volete rilassarvi sotto l’ombrellone optate per #ilromance o il #romantsy.
Trend globali | La vendetta delle figlie femmine. Ora tutti vogliono il fiocco rosa
🔗 Link: The stunning reversal of humanity’s oldest bias - The Vox (in inglese)
Per secoli, avere un maschio era considerato un investimento. Le femmine, nella migliore delle ipotesi, un costo da “maritare” al più presto. Oggi, lo scenario è cambiato: la storica preferenza per i figli maschi sta svanendo — silenziosamente, ma con effetti concreti. I dati dell’Economist nell’articolo “The stunning decline of the preference for having boys” rilevano che in 25 anni, si stima, che siano state "salvate" circa 7 milioni di bambine dal combinato disposto di aborti selettivi, infanticidi e trascuratezze varie. In paesi come Corea del Sud e India, dove la pressione culturale era altissima, le nascite stanno finalmente tornando verso un equilibrio biologico. La ragione? Le figlie oggi studiano meglio, lavorano di più e fanno meno danni. In molte aree urbane degli Stati Uniti, guadagnano anche più dei coetanei maschi. La narrativa del “figlio che porta avanti il nome” ha ceduto il passo alla realtà della figlia che organizza e paga la badante e risponde ai messaggi su WhatsApp. Certo, non tutto il cambiamento è guidato da ideali progressisti. Parte della nuova “girl preference” è strumentale: si ritiene che le donne siano più affidabili, meno inclini a perdersi. Nel frattempo, i maschi arrancano. Meno titoli di studio, più fragilità sociale, e un discreto ritorno alla dipendenza parentale: il 20% degli uomini americani tra 25 e 34 anni vive ancora con mamma e papà. Non esattamente il sogno del patriarcato. Viviamo in mondo un po’ meno sbilanciato, ma ancora lontano dall’equità. Le figlie, finalmente, sono desiderate. Resta da capire se verranno trattate — prima o poi — anche da uguali.
Salute | Un giglio ci salverà: ecco il prototipo che rispetta le donne nel check up più fastidioso. Donate!
🔗 Link: New vaginal speculum design might motivate women to go for health checkups- Università di Delft (in inglese)
Quanto può essere fastidiosa una visita dalla ginecologa? Molto, e ce lo ricorda con ironia la comica Laura Ramoso ⬆️(a proposito seguitela è un vero spasso e molti dei suoi video sono in italiano). In futuro potrebbe non esserlo più grazie a Lilium, il prototipo di un nuovo speculum per il Pap Test in grado di farci dimenticare quella sensazione di fastidio e disagio che spesso accompagna questo esame. Il progetto di Ariadna Izcara Gual, laureata della TU Delft, insieme alla ricercatrice Tamara Hoveling, nasce infatti proprio per rispondere alle criticità emerse nell’esperienza delle donne durante le visite ginecologiche. Almeno il 35% delle donne prova vergogna, paura o dolore nel corso di questi esami, spesso a causa della forma, del materiale e delle sensazioni trasmesse dallo speculum tradizionale. Lilium potrebbe essere in grado di ridurre il disagio psicologico e fisico grazie al rinnovato design e materiale. Ispirato a un fiore con tre “petali” in materiale medicale semi-flessibile, migliora il comfort psicologico e fisico delle pazienti, permette una migliore visualizzazione della cervice e consente anche l’auto-inserimento. Insomma potremmo dire basta ai ravanamenti molesti. Magari non noi ma le nostre figlie. Per farlo diventare realtà si può fare una donazione all’Università per il test pilota e l’approvazione clinica ancora per una setttimana. Io l’ho fatta, voi cosa aspettate?
Tipe top | Enrica Porcari, la nuova CIO che collega persone, dati e cavi di rete al Cern
🔗 Link: CERN, birthplace of the worldwide web, announces another innovation – its first CIO- The Stack (in inglese)
«Nel passaggio al mio nuovo ruolo, resto impegnata a sostenere l’evoluzione della governance digitale del CERN — non attraverso il controllo, ma favorendo la collaborazione, l’inclusione e una leadership capace di guardare al futuro». Con queste parole Enrica Porcari ha commentato il suo nuovo ruolo di Chief Information Officer (CIO) presso il CERN, l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare, incarico che assumerà ufficialmente da gennaio 2026. Classe 1967, laureata in sociologia, Porcari si distingue per un profilo unico nel mondo della ricerca scientifica: non è una fisica né un’ingegnera, ma un’umanista con una visione etica e globale della tecnologia. La manager si definisce una “connector”, capace di creare connessioni tra persone, saperi e sì, anche cavi di rete. 👏
Gen Z | Le brave ragazze scelgono la cella (della monaca), le cattive il resort detox
🔗 Link: Forget hot girl summer — Gen Z women are flocking to convents with nuns: ‘Vow of silence summer is in’- New York Post (in inglese)
Estate è anche tempo di resort detox, dove farsi coccolare, massaggiare, cambiare ritmi e stare in pace. Pare che le ragazze della Gen Z l’abbiano preso alla lettera il concetto di pace e che l’ultima moda sia il voto di silenzio. Niente mojito, niente festival, niente swipe: quest’estate si va in convento. Il trend si chiama “vow of silence summer” e prevede celle invece di suite, orti invece di brunch, e come compagne di viaggio… le suore. Mentre la Gen X cerca appunto la pace interiore con trattamenti al viso, beveroni e yoga detox, la Gen Z si rifugia in monastero a meditare. Si respira, si contempla e si sta in silenzio. In un mondo che urla, la Gen Z ha capito che per sopravvivere al burnout da mondo iperconnesso, serve una sola cosa. Una cella, spirituale. Nel frattempo per noi cattive ex ragazze ecco le ultime sui retreat per un sano detox in posti da favola:
➡️Is Being Offline the Latest Luxury? Here Are 11 Stunning Resorts Where You Can Digital Detox
➡️ The Mediterranean Edit: 6 Retreats to Escape To
Virale 1 | Il crollo del meme
Nei social si moltiplicano i meme sul crollo dell’insegna di Generali. Qui una breve rassegna con l’aggiunta di quella by Xerotonina che mancava…






Virale 2 | Le patatine fritte di Eva
Su TikTok l’ultimo trend è l’#hardlaunch. Il termine deriva dal linguaggio del marketing e vuol dire il lancio ufficiale del prodotto. Nelle relazioni viene usato come formula per presentare il/la partner. Da qui è partita la solita corsa a chi faceva il video più scemo. Quello che ci piace è la scelta di Eva Longoria, l’attrice 50enne divenuta famosa con la serie TV Desperate Housewives, che svela al mondo il suo hard launch: un piatto di patatine fritte! Sister!🍟
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