XEROTONINA 43 | In pista, senza limiti | Sunita, non proprio al settimo cielo | Ibride a Budapest | Padelle per quei giorni | Il lavoro tossico non merita un piano B | Scoprirsi naturista a Marsiglia
Benvenute nel club di Xerotonina: rassegna di notizie selezionate per la Generazione X. In xx link vi parlo di finanza personale, benessere, viaggi, vita pratica. Più digressioni varie.
La scrittura e la scelta degli argomenti sono opera mia. Non ci sono inserzioni pubblicitarie. Se volete segnalare idee la mail è luisannab@xerotonina.com. Grazie!
IN AGENDA ➡️ La Chola Poblete approda a Milano. Dopo aver vinto nel 2023 il prestigioso premio internazionale “Artist of the Year” di Deutsche Bank e ricevuto una menzione speciale alla Biennale, l’artista queer argentina, attivista per i diritti LGBTQ+ scopre il suo mondo al Mudec (dal 13 settembre). In mostra acquerelli, collage, performance, disegno, fotografia, video per esplorare temi pesanti: l’eredità della colonizzazione e l’influenza pervasiva del capitalismo, e tutte le sfumature delle espressioni della femminilità prese di mira o emarginate dalle strutture di potere religiose e patriarcali. Ho visto le sue opere a Venezia e ne sono rimasta impressionata per quello che definirei: un’ode gloriosa, tribale pop.👏
Fotonotizia | In pista, senza limiti: Ambra pronta ad altri record

Tipe top | Sunita nello spazio che non si sente al settimo cielo
🔗 Link: Sunita Williams e Barry Wilmore resteranno sulla ISS -Astronautinews.it
Il primo di agosto ho preso un volo Easyjet per Londra. Dovevo partire all’una e 20 da Linate per arrivare a Gatwick 1 ora e 50 minuti dopo. Arrivata all’aeroporto l’aereo era già in ritardo di 20 minuti. Con mia figlia ci concediamo un leggero pranzetto prima di entrare nel gate riservato ai voli per UK dopo il controllo dei passaporti. Un’area piccola e desolata con un baretto misero dove sarei rimasta 4 ore. Ma non basta. Una volta saliti sul mezzo volante, per imprecisate perturbazioni in Germania, prima del presunto decollo abbiamo aspettato un’altra oretta. Nel frattempo un aereo con la stessa destinazione della British Airways che doveva partire più o meno alla stessa ora si è alzato in volo, senza alcun ritardo. (Consiglio: Don’t fly commercial - semicit). Tutto sommato mi è andata molto bene se penso all’avventura nello spazio dei due astronauti Sunita Williams e Barry Wilmore che, partiti con un volo di test della capsula CST-100 Starliner di Boeing della durata di una settimana, a causa di alcuni problemi tecnici, dovranno rimanere sulla ISS fino a febbraio del 2025. Il capitano Williams, che festeggerà i 59 anni a settembre nello spazio, è un’astronauta esperta, e secondo la madre se la caverà come sempre anche se “non è al settimo cielo”, ironizza. Certo è che gli otto giorni nello spazio diventeranno 8 mesi. Ricordatevi di lei se avete qualche contrattempo nei cieli.
Lavoro | Vi sentite ibride? Andate a Budapest
🔗 Link: The 10 best cities in the world for hybrid workers- Domani
Il lavoro ormai è ibrido e non si tornerà indietro (nessuno lo vuole, né i lavoratori, né le aziende). Tante vale approfittarne grazie alla formula workcation cioè il poter lavorare in smart working da una località diversa dalla propria residenza. A questo proposito è stata appena pubblicata una classifica globale che identifica Budapest come la città dove ci sono le migliori condizioni per coniugare professione e vacanzina, grazie alle sue terme favolose, l’offerta culturale, la disponibilità di spazi di lavoro flessibili e i prezzi umani. Al decimo posto c’è Milano, segnalata per il suo clima decente, il facile accesso a internet, l’ottima rete di trasporti pubblici e il prezzo del caffè a un euro e venti che non ha eguali al mondo.
Femtech | Le padelle di ferro per quei giorni lì
🔗 Link: Creating with an iron craftsman! Femtech, a new concept for eliminating iron deficiency in women- Dentsu.co.jp (in inglese)
Nel mondo il 40% della popolazione soffre per la carenza di ferro, perlopiù donne in età fertile, gravidanza e menopausa. Per risolvere l’anemia un’azienda giapponese di utensili per la casa ha progettato con Femtech & Beyond (una costola del conglomerato di agenzie Dentsu) delle padelle che promettono di arginare il deficit - non sono gli unici. Certo non promettono miracoli (e si è anemici e meglio ricorrere agli integratori) ma sono state progettate apposta per l’universo femminile a partire dal nome e dal concept. Si chiamano infatti “A Frying Pan for Unmotivated Days 5-31” (la padella per friggere nei giorni delle mestruazioni) e “Miso soup Pan to cheer up your day” (la padella per il miso per rallegrare le tue giornate): sono leggere e pare rilascino durante la cottura una quantità di ferro potenzialmente assorbile dal corpo superiore a qualsiasi altra. Si possono comprare online (ma solo in Giappone) e costano 50 eurini.
Gen Z | Lasciare il lavoro tossico senza piano B

🔗 Link: Young people in China fed up with relentless work demands and a slowing economy are 'naked quitting' - abc.net.au (in inglese)
Dopo la rivolta dei pigiamati (vedi Xerotonina 28) i giovani cinesi hanno adottato un altro moto di ribellione verso la cultura del lavoro "996", altamente competitiva, che richiede ai lavoratori di timbrare il cartellino dalle 9 alle 21 per sei giorni alla settimana. La pratica del naked quitting che sta prendendo piede anche in Occidente (su TikTok si possono trovare i video nella pagina Quit Tok) è quella di lasciare il lavoro senza un piano B. Lo racconta in questa intervista alla tv australiana Chen Zi Jun che ha abbandonato il suo impiego come montatrice e regista video, su due piedi. Poi si è presa un anno sabbatico facendo un viaggio in Nuova Zelanda e da lì è approdata in Thailandia, dove prende lezioni di Muay Thai, passeggia tra i templi e pensa a una nuovo percorso professionale, dopo essere fuggita a un ambiente e una mentalità tossica che non le apparteneva. Il fenomeno è naturalmente esploso su Weibo, il social cinese, dove sono diventati virali gli hashtag che indicano sia le “dimissioni nude” sia i consigli per farlo al meglio: su "quanto risparmiare prima" e "cosa fare dopo".
Viaggi | Scoprirsi naturista a Marsiglia
🔗 Link: Marseille museum opens up naturist exhibition to nude visitors - The Guardian (in inglese)
Un’amica raccontava come a San Francisco, la città delle libertà, in California si pratichi liberamente il nudismo. La gente va in giro spesso a piedi scalzi e altrettanto scoperta dalla vita in giù. Il fenomeno però non era apprezzato ai più tanto che le autorità hanno adottato veti e multe per chi nei luoghi pubblici “vanta l'esposizione dei genitali, del perineo o della regione anale” (anche se alcuni uomini aggirano la legge coprendo le pudenda con un sacchettino ad hoc. La città ha comunque riservato alcune festività alla libera esposizione corporea: qui una rassegna dei luoghi, parate e manifestazioni corse in bici, maratone ecc. dove è possibile farlo senza incorrere in sanzioni. L’altra patria del nudismo è la vicina Francia che conta 3,8 milioni di praticanti affiliati a 141 associazioni secondo Viviane Tiar, presidente della Federazione francese dei naturisti. Ed è proprio oltreconfine precisamente a Marsiglia che il museo Mucem ha organizzato delle visite riservate agli amanti del nudismo per assistere all’omonima mostra “Paradis naturistes”. Che ne pensate?
